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stato di emergenza

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stato di emergenza - nei commenti

La ladri in azione a Verbania, Cannero, Cannobio e Domodossola - 8 Dicembre 2014 - 11:58

prospettive senza speranza
Pofferbacco, sono rimasto basito al constatare come, per una considerazione impersonale espressa a chiusura di un fraseggio sull'odio, qualcuno sia rimasto offeso, per tanto mi scuso. Tenendo presente inoltre la moderazione che tutela questo spazio di discussione, suppongo quel pensiero tanto oltraggioso, abbia dunque goduto della benevolenza del fato. Desidero esprimere la positiva considerazione che nutro verso chiunque riesca a confrontarsi su convincimenti, talvolta inconciliabili, pur mantenendo la conversazione in un ambito di intelligente reciproco rispetto. Preciso quindi che con la paura degli ottusi mi riferisco all' avversione di taluni verso tipologie umane dissimili dalla propria per fattore di razza, etnia, religione. Paura che si alimenta con gli stereotipi più beceri, come quello degli zingari che rubano i bambini od altre panzane simili, per poi manifestarsi attraverso forme di fobia utile solo ad esasperare la convivenza sociale. Le opinioni su di un argomento preferisco svilupparle analizzando dati reali da fonte attendibile. Per esempio la laicità per la costituzione italiana è un Principio Supremo, quindi anche se la religione cattolica è maggioritaria, non è religione di stato. Tornando alle segnalazioni, il delitto riguardante il soggetto di nazionalità bulgara non riguarda certo Verbania. Borseggi, taccheggi, furti e danneggiamenti, sono situazioni tristi da subire ma, per quanto mi riguarda, armarsi sino ai denti per poi vivere in costante tensione con la paura di essere derubati è poco salubre. Inoltre osservando paesi come gli USA dove gira più polvere pirica che materia grigia, le situazioni aberranti non mancano. In merito ai disperati che arrivano sui barconi, fatico a credere che qualcuno possa affrontare un viaggio cosi rischioso per semplice diletto. A qualcuno convinto del contrario sarei disposto a pagargli la tratta, anzi lo accompagnerei alla partenza, da qualsiasi luogo d'origine degli “invasori”, così per qualche mese potrebbe gongolarsi “on the road”prima della crociera. Ciò che appare in questi ultimi giorni circa il malaffare formatosi sull'emergenza clandestini è solo un frammento. La miniera è disposta su scala nazionale, pensare che riguardi solo la realtà romana o laziale è da ingenui. E' purtroppo ovvio come per un'organizzazione che lucra sulla permanenza di uno straniero all'interno di un centro/lager, il tempo sia denaro. Per farsi un'idea della situazione basta confrontare i tempi di permanenza presso simili strutture in qualsiasi altro paese europeo (svizzera compresa). Quindi, se la situazione, come giustamente asserito, è direttamente connessa al maneggio politico, responsabilità e conseguenze ricadono ancora una volta sul cittadino che ha reso possibile tutto ciò attraverso il voto. Ogni popolo ha il governo che si merita, purtroppo. Shalom

Cannero: frana, SS34 interrotta - 19 Novembre 2014 - 16:07

x VERBANESE
Il tuo commento é offensivo e fuori luogo. L'aliscafo proposto all'inizio NON era competitivo x costi, orari e logistica ( tratta Locarno-Posto di lavoro ). NON E' stato snobbato . Oggi con la situazione precipitata in questo modo, risulta meno peggio di altre soluzioni comunque di emergenza. La tratta Locarno-posto di lavoro può essere risolta con un favore da parte di qualche collega ecc. ecc. Personalmente la mia sveglia passa dalle 5:45 alle 4:30 e l'arrivo a casa é posticipato alle 19, ed aumentano i costi di 220 euro/mese. Se ci arrivi da solo, é ovvio che in condizioni normali non ci sarebbe paragone! ...con simpatia.....

Marchionini chiede Consiglio Comunale aperto sulla sanità - 15 Novembre 2014 - 08:48

Guerre tra poveri
La cosa indegna è vergognosa è che questa giunta regionale, anziché tagliare la marea di spese pazze e superflue che ci hanno messo in ginocchio, trova la soluzione mettendo in guerra la popolazione di un'intera "provincia" (la famosa guerra tra poveri), sapendo, tra l'altro, il forte campanilismo, anche se immotivato, che c'è sempre stato e c'è ancora tra il Verbano e l'Ossola. Parlano di sprechi, si perdono con un'estensione oceanica; elenco solo i primi e i più significativi che riguardano il sistema sanitario: non possiamo non mettere al primo posto gli spropositati e assurdi stipendi e benefit di tutto il magna magna della politica e della dirigenza regionale, tangenti e scandali a parte (questi ultimi sono ormai diventati di prassi parte aggiuntiva); costi lievitati nelle gare d'appalto per la fornitura di materiali sanitari, per le ditte che svolgono lavori interni alle strutture ospedaliere (servizi di lavanderia, manutenzione, cucina, noleggio mezzi, ecc. ecc.); l'interosistema 118, che di fatto ha subito eliminato il prezioso apporto e supporto alla sanità pubblica del volontariato, andando a creare un indotto imprenditoriale che ha dei costi, non solo fuori da ogni logica, ma da fuori di testa, oltre ad aver peggiorato il servizio di trasporti verso la popolazione e l'emergenza (1 es. malore di una persona al tribunale di Verbania, arrivo dell'ambulanza dopo 45 minuti); ciliegina sulla torta, sistema elisoccorso, un sistema insaziabile che succhia denaro senza controllo, solo un paragone: rispetto al sistema svizzero costa 6 volte tanto, ma che a differenza di quello svizzero, quello italiano viene pagato anche quando è fermo e non effettua voli notturni! Capito dove stanno gli spechi? Non eliminando 2 DEA da due ospedali che sono in una vasta "provincia" ad alta densità montana.

Verbania premiata da HUMANA People to People Italia - 3 Novembre 2014 - 16:46

HUMANA risponde...
Buongiorno, non ci risulta alcun video de Le Iene relativo alle attività di HUMANA. HUMANA opera in piena trasparenza: su tutti i nostri contenitori gialli della raccolta abiti (presenti in 42 province in accordo con 945 Pubbliche Amministrazioni, 16 aziende Multiservizi e 11 Consorzi di gestione rifiuti) è possibile trovare un adesivo su cui è illustrata tutta la filiera di HUMANA. Ciò peraltro è ampiamente spiegato anche sul nostro sito www.humanaitalia.org (dove pubblichiamo i nostri bilanci annuali certificati da Società esterne) e su tutti i materiali di comunicazione che distribuiamo. Gli abiti, dopo essere stati donati nei contenitori, vengono conferiti presso le sedi di HUMANA, dove sono selezionati per essere valorizzati al meglio. Oltre il 70% è riutilizzato come vestito; il resto è destinato al riciclo per il recupero delle fibre. Gli abiti estivi in buono stato sono spediti in Mozambico, Zambia e Malawi, dove sono venduti in accordo con i governi locali, a prezzi contenuti per ottenere fondi da impiegare nei progetti umanitari di HUMANA attivi in loco. Anche per evitare di creare mero assistenzialismo, i vestiti sono donati gratuitamente solo nei casi di emergenza. Ad esempio, a inizio 2013, HUMANA ha distribuito abiti a oltre 32,5 mila persone mozambicane, colpite da una gravissima alluvione. La restante parte degli abiti è venduta in Europa all’ingrosso o nei 400 negozi di seconda mano di HUMANA (in Italia, l’organizzazione gestisce 2 negozi HUMANA Vintage, rispettivamente a Milano in via Cappellari 3 e, a Roma, in via Cavour, 102). Anche in questo caso i fondi ottenuti servono per finanziare i progetti di sviluppo. Gli abiti donati dagli italiani negli oltre 4800 contenitori di HUMANA sono quindi divenuti pozzi, scuole, interventi di aiuto all’infanzia e sviluppo comunitario, prevenzione di HIV/AIDS e malaria e programmi agricoli per la sicurezza alimentare in Africa. Segnaliamo, a titolo di esempio, che sul numero di marzo di Altroconsumo è apparso un servizio sulla filiera dei vestiti, realizzato anche grazie alle informazioni che noi abbiamo fornito loro. Altroconsumo ha inoltre realizzato un video in cui è mostrata, fra l’altro, anche la filiera di HUMANA, disponibile qui:http://www.altroconsumo.it/vita-privata-famiglia/nc/news/raccolta-di-abiti-usati-la-nostra-inchiesta Donare abiti a HUMANA permette di raggiungere obiettivi sociali in Africa ma anche in Italia grazie alla creazione di posti di lavoro (sono 112 le persone attualmente impiegate da HUMANA in Italia), agli interventi formativi nelle scuole e alle iniziative di sensibilizzazione. La raccolta dei vestiti di HUMANA comporta inoltre importanti vantaggi ambientali ed economici. Per ogni chilo di abiti è possibile, infatti, evitare l'emissione di 3,6 chili di anidride carbonica, il non utilizzo di pesticidi e fertilizzanti e il risparmio di circa 6.000 litri di acqua. Il non conferimento in discarica degli abiti usati consente, inoltre, un significativo risparmio economico a favore delle Pubbliche Amministrazioni e, quindi, dei cittadini. Restiamo ovviamente a disposizione per ulteriori chiarimenti. Per contattarci: ufficiostampa@humanaitalia.org - 02-93964047 oppure consultate il nostro sito: www.humanaitalia.org

Dieci migranti in città - 4 Luglio 2014 - 13:11

finalmente Alberto!
grazie Alberto per essere stato l'unico ad aver capito cosa intendevo,e per aver argomentato invece di abbaiare! ovvio che siamo d'accordo sulle soluzioni,che però sono a lungo termine. nel frattempo,prima che delle politiche di quel tipo diano i loro frutti,dobbiamo continuare a gestire questa continua emergenza nell'unico modo possibile,accogliendo alla meno peggio chi scappa da guerre,fame e violenze. alternative civili e praticabili io non ne vedo.

Ritrovato il "disperso" - 8 Giugno 2014 - 21:21

Non era un equivoco
Non era presunta la chiamata...perché è' arrivata eccome.....e a me...e dopo varie chiamate e dopo un sms dove gli dicevo che se non mi rispondeva avrei chiamato il 118..... Sono stata costretta a farlo. Sulla sua emergenza..cioè sul suo cellulare c era solo il mio numero....tra l' altro circa tre mesi fa era stato male e portato al dea e vivendo solo aveva pensato di mettere l emergenza sul suo cellulare. Tutto e' bene quello che finisce bene....

Picco di accessi su Verbania Notizie - 26 Maggio 2014 - 22:34

Sistemista anonimo
Il servizio ora funziona, nulla da dire. Per un certo periodo di tempo è stato però spostato su un altro server, i link non andavano, andava in timeout .. chiaro, era per tamponare un'emergenza, e sicuramente c'era qualcuno che lavorava "nell'ombra". Sistemista anonimo, sai anche tu che si potrebbe migliorare di molto abilitando la compressione sul protocollo http, scalando le immagini, abilitando la cache di alcune risorse, usando jquery da CDN e così via, ma di questo non si è parlato, altrimenti sarebbe stata una disamina tecnica, Si è parlato del problema che c'è stato e del fatto che, probabilmente, era prevedibile. Per il resto, massimo rispetto per chi passa la propria notte a tamponare un servizio che ha dei problemi. Problemi dei quali, probabilmente, non è responsabile. Sappiamo tutti che non è una cosa piacevole lavorare sotto pressione.

Stasera...Ri-cibiAMO: 1500€ raccolti - 10 Maggio 2014 - 08:59

Sulla "cena"
Sinceramente non capisco di cosa bisogna essere tanto contenti ed orgogliosi da pubblicare un comunicato in merito. La cena organizzata dal Comitato Carlo Bava, con cibi al limite della scadenza o non perfetti, di fatto ha tolto tali prodotti al possibile utilizzo del progetto S-corta e quindi a persone in difficoltà. Che il ricavato sia stato devoluto al progetto emergenza profughi nulla toglie all'incongruenza della cosa, di fatto si è tolto a persone in difficoltà per dare ad altre persone altrettanto in difficoltà. Se si voleva sensibilizzare al risparmio ed al riutilizzo di generi alimentari, intenzione peraltro lodevole, si potevano trovare altre soluzioni. Esempio: Si potevano invitare le persone che normalmente usufruiscono del servizio S-corta a partecipare gratuitamente alla cena, pagata da chi, in effetti con 15 euro (1500:100) uno per l'altro, ne ha invece usufruito. In alternativa si potevano confezionare un certo numero di pasti a chi ne ha bisogno con il pagamento come sopra, questo avrebbe avuto un senso. Così come si è svolto mi sembra la solita iniziativa da campagna elettorale, esattamente come le "passerelle" ad Antoliva ,piuttosto che le "telefonate" e le conseguenti azioni sbandierate sui blog. A proposito, sono arrivati altri 20 profughi, a quando gli eventi di cui sopra?

Il CEMento è arrivato al CEM - FOTO - 23 Aprile 2014 - 10:54

daccordo con Angelo
Serve chiarezza, può piacere o no, ma ad oggi l'unica posizione chiara è quella di Bava (l'idea di Cristina di fare gestire il CEM a FIERA MILANO è bizzarra). ma ha ragione anche Emanuele quando dice che se andava bene prima deve andare bene pure dopo (infatti io ero contrario anche al precedente progetto), ma ci sono 2 differenze enormi: 1- il progetto in piazza mercato riqualificava una zona in vero degrado della città e aveva un piano di gestione credibile , per questo chiudeva prudenzialmente in rosso... era un investimento in cultura e aveva un costo. Si fosse realizzato (e si poteva fare) coi soldi del PISU (finanziamento che quando il teatro è stato concepito non esisteva), oggi sarebbe in funzione e non sarebbe costato un euro alla città. 2- il piano di gestione del CEM è pura fantasia, per questo produce utili e costa 1/3 di più (senza parcheggi), non è proprio quella che Emanuele definirebbe "la vernice metallizzata". Per scelte di indirizzo così importanti è necessario sentire cosa ne pensano i cittadini, ricordate le più di 3500 firme di verbanesi raccolte e bellamente ignorate? queste cose non devono più accadere. Oggi siamo di fronte a un emergenza che si chiama CEM, magari stasera al confronto tra candidati ne sapremo di più sulle posizioni dei "nostri eroi". A titolo di promemoria poi, ricordo che siamo in italia, quindi lo schemino quì sotto dovrebbe insegnare qualcosa...

Ombre sul carnevale di Cannobio - 13 Marzo 2014 - 11:19

Da rivedere
Premessa: non ero presente sabato (l'anno scorso si) e mi baso su quello che ho sentito in giro e da amici fidati che hanno partecipato. Sicuramente un plauso va' a chi, ogni anno, si rimbocca le maniche per organizzare questa cosa essendo un evento ormai rilevante nell'intera provincia. Alcune cose che mi sono state riportate, le avevo già viste pari pari l'anno precedente, cio' significa che non si è imparato dagli errori fatti in precedenza (vedi gli ingressi da quelle che dovrebbero essere le uscite, vedi chi fumava dentro, vedi i minorenni all'interno ecc.). Vorrei dare il mio punto di vista su alcuni dei problemi riscontrati: 1)Il numero di persone presenti all'interno: una struttura del genere avrà sicuramente una capienza ben definita in base ad una serie di parametri (dimensioni, uscite di emergenza ecc.), seppur questo numero viene esteso calcolando il riciclo delle persone, una idea sul numero ammissibile bisogna averla, di conseguenza si vendono N ingressi (tot in prevendita e le rimanenze all'ingresso) esauriti quelli stop, anche chi è già in coda se ne resta fuori. Capisco benissimo che si doveva rientrare nelle spese e, credo, le uniche fonti di guadagno siano ingressi e bar ma non si puo' massimizzare tutto cio' tralasciando la sicurezza che deve invece essere messa al primo posto. ll problema dei biglietti falsi c'è stato, anche se non penso che siano riusciti a vendere centinaia di prevendite come si dice. Se cosi fosse, non credo proprio che se li siano fatti in casa ma con strutture professionali che ora dovranno prendersi le loro responsabilità. 2) Servizio d'ordine: regola non scritta parla di 1 "securino" ogni 100 persone, presumo che questo numero sia stato sicuramente inferiore, inoltre non si puo' mettere la Protezione Civile a controllare gli ingressi perchè semplicemente non è il loro compito. Tutti cio' deve essere affidato a dei professionisti, si pagano è vero..ma viste le teste di c.... che ci sono in giro, è sicuramente un investimento a buon rendere per tutti. 3) Ingresso e somministrazione di alcolici ai minorenni: Semplice, non si è certi dell'età? Si chiedono i documenti. Sei minorenne? Non entri! Stesso discorso per gli alcolici. E' una menata lo so, ma non penso ci siano modi piu' efficaci. 4) Rispetto delle regole: anche questo alla base di tutto. Purtoppo la mentalità italiana è chè il piu' furbo è sempre il piu' bravo, il piu' figo. Stai fumando dentro ed è vietato? Vengo e ti chiedo di spegnerla (sono gentile almeno la prima volta), ma si ti ribecco non ti faccio la predichina, ti accompagno fuori e tu, anche se hai pagato 15 euro di ingresso, hai finito la tua serata! Avrei altri spunti di discussione ma non voglio dilungarmi troppo, ringrazio comunque chi usa il suo tempo libero per dedicarsi ad organizzare queste manifestazioni, basta solo imparare dagli errori commessi nel passato per riuscire a fare cose sempre migliori, buon lavoro a tutti!

In parlamento l'odissea del parto VIDEO - 10 Gennaio 2014 - 10:07

Gravi responsabilità
Cara signora Patrizia, sono d'accordo con quello che dice, infatti ho pubblicato nei giorni scorsi alcune fondate considerazioni su questo spiacevole fatto, ma guardi che non è isolato perché quasi giornalmente accadono situazioni analoghe ma non sempre vengono divulgate. Se lo stato, per ogni cittadino, invece che trattenere sulla busta paga una marea di soldi che non servono a niente, prevedesse un'assicurazione per i ricoveri e per i trasporti, sia in emergenza che non, su una scala da 1 a10 saremmo tutelati 11. Visto che la casta "politica" dice di voler imitare tutto e tutti, basta imitare il sistema svizzero, sia in tema di ospedalizzazione, mezzi di soccorso compresi (sarebbero anche sotto un più severo controllo, anche sulla qualità), che in tema di elisoccorso (metodo REGA). Ma se utilizzano queste formule come fanno a mangiare? Basta andare su internet e guardare quanto ci costa la solasanità a noi popolo. Andate invece a vedere nei paesi, tipo Svizzera, cosa costa al popolo e come viene gestita la sanità, poi rendetevi conto in che mani siamo. A parte che non serve farsi queste domande basta leggere i giornali o guardare la tv: acquisti di beni personali costosi, mezzi nuovi, rimborsi selvaggi (con quello che guadagnano si devono solo vergognare, a già se si vergognassero si sarebbero già dimessi). Quindi signora Patrizia, per evitare altri incidenti come quello della signora di Domodossola, è il sistema che va annientato e lo dobbiamo fare noi cittadini MANDANDOLI A CASA TUTTI, hanno rubato abbastanza, a scusi, hanno mangiato abbastanza. Un consigliere regionale della nostra zona, ad una festa, ha dichiarato sotto voce ad un conoscente, che non credeva ancora d'essere arrivato dov'era e che l'essere andato in regione gli risolveva tutti i problemi finanziari, avrebbe pagato tutti i debiti che aveva e avrebbe fatto una vita da nababbo. CA PI TO come funziona?? Quindi non pensiamo come affrontare e risolvere, volta per volta, i vari problemi che questa gente, nostro malgrado, ci fa digerire, andiamo alla radice, andiamo tutti assieme a mandarli via, siamo o non siamo, come recita la costituzione, il popolo sovrano, e allora uniamoci. Pensavo ad un nuovo movimento popolare di pulizia fatto solo da persone del popolo: SOVRANITÀ POPOLARE, i programmi sono già pronti ci vuole solo tanta gente, come ha fatto Grillo, ma noi non abbiamo i soldi di Grillo. Buona giornata.
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